“Per una scuola-comunità”: il modello “Senza Zaino” alla primaria Trigari di Mondovì
Giovedì 19 giugno si è svolto presso la scuola elementare “Trigari” di Mondovì l’incontro coi genitori delle future classi prime, per presentare il modello didattico “Senza Zaino” che da settembre verrà sperimentato proprio con i bambini che iniziano la scuola primaria.
Responsabilità, ospitalità e comunità sono le tre parole d’ordine di riferimento del modello, che vuole accompagnare i bambini nel percorso di apprendimento in una scuola accogliente, cooperativa, aperta alla comunità e al territorio.
Le maestre ed i maestri si sono impegnati in un percorso di formazione cominciato a febbraio con incontri di formazione e di “visiting” presso la scuola polo della Rete Senza Zaino di Busca, che sta affiancando l’Istituto Comprensivo Mondovì 1 nell’avvio della sperimentazione del modello, percorso formativo che proseguirà in autunno. L’istituto è infatti il primo, a Mondovì e nel monregalese-cebano, ad adottare questo modello, ideato quasi trent’anni fa a Lucca dal maestro e Dirigente Marco Orsi e ora diffuso in oltre trecento scuole a livello nazionale.
Nella scuola “Senza Zaino” si impara insieme, in un clima dove il confronto e il dialogo costituiscono un allenamento quotidiano alla convivenza, alla solidarietà e al rispetto reciproco. I banchi sono tavoli ampi dove i materiali didattici (penne, matite, pastelli, gomme, etc.) sono condivisi e rappresentano un “bene comune”: la responsabilità della loro gestione e dell’ordine è concordata e affidata direttamente ai bambini.
La vita quotidiana in classe è scandita - a seconda dei momenti - da attività che possono essere uniche per tutti e da svolgersi in contemporanea; oppure diversificate per gruppi di lavoro e realizzate a rotazione, assecondando i diversi modi e tempi di apprendere e i bisogni di ciascuno.
“È molto bello che questo progetto si attivi proprio a partire dalla scuola del nostro centro cittadino, che accoglie numerosi bambini le cui famiglie provengono anche da altre parti del mondo”, spiega la Dirigente Scolastica Olga Bertolino. “La didattica laboratoriale e differenziata secondo i bisogni formativi dei bambini, l’accento sulla partecipazione dei genitori e l’apertura al territorio costituiscono aspetti preziosi per la crescita della nostra comunità scolastica e dei cittadini di oggi e di domani. Desidero pertanto ringraziare non solo gli insegnanti, ma anche l’Amministrazione comunale e la Fondazione CRC per il supporto al nostro percorso di innovazione e formazione al servizio dei più giovani”.
In allegato, il documento di presentazione consegnato ai genitori dei neoiscritti alla primaria Trigari.